Santa Caterina del Sasso (VA)

L’ Eremo di Santa Caterina e’ un piccolo complesso monastico del XIV secolo costruito su un costone a picco sul Lago Maggiore. Il luogo e’ stato di recente restrutturato grazie ai fondi forniti dalla Provincia di Varese. Notevole e’ la vista che spazia dall’Alto Vergante Novarese fino al bellissimo Golfo Borromeo sotto l’immensa cornice delle Alpi. Luogo nel suo piccolo, molto pittoresco e visitato. La chiesa dell’Eremo, che conserva le spoglie del Beato Alberto Besozzi, si raggiunge percorrendo una scalinata di oltre duecento gradini o via lago, col battello o grazie al nuovo ascensore costruito nella roccia. All’ingresso un bellissimo porticato conduce verso la Sala Capitolare, ricca di affreschi dai toni pastello. Proseguendo, si incontrano il conventino, con il refettorio e la cucina, una piccola grotta esterna raccolta e chiusa da un cancello in ferro battuto, per preservare le statue al suo interno. Infine si giunge alla piccola chiesa, con il suo campanile trecentesco.

Il Periodo per visitare l’Eremo spazia su tutto l’anno anche se i periodi migliori rimangono il tardo autunno, l’inverno e inizio primavera. Periodo della giornata migliore: tramonto o primo mattino.

Il luogo ha accesso libero, gli orari di apertura sono i seguenti: MARZO Tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 // DA APRILE AD OTTOBRE Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00 // DA NOVEMBRE A FEBBRAIO Chiuso nei feriali, Aperto Sabato, Domenica e nelle Festività dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Santa Messa la Domenica e nelle Festività alle ore 16.30 // DAL 23 DICEMBRE AL 6 GENNAIO Tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00. Visite di gruppo solo su prenotazione.

Per arrivarci : Autostrada A8 – A26 uscita: Vergiate / Sesto Calende, si risale il Lago Maggiore, oltrepassando Angera, Ispra, fino all’abitato di Leggiuno. E’ possibile arrivare anche tramite rete Ferroviaria, tramite la linea: Milano – Varese – Laveno. Da Laveno partono costantemente dei battelli in direzione dell’Eremo

Qualche cenno storico: La tradizione vuole che l’Eremo sia stato fondato da Alberto Besozzi, un ricco mercante locale che, scampato ad un nubifragio durante la traversata del lago, decise di ritirarsi su quel tratto di costa e condurvi vita da eremita. Lì il Beato Alberto fece edificare una cappella dedicata a Santa Caterina d’Egitto, attualmente visibile sul fondo della chiesa. La cappella, che risale al XII° secolo, fu presto affiancata da altre due chiese, quella di San Nicola e Santa Maria Nova, la cui esistenza è certa a partire dal XIV° secolo. Dopo un primo periodo storico, durante il quale vi soggiornarono i Domenicani, dal 1314 al 1645 guidarono l’Eremo i frati del convento milanese di Sant’Ambrogio ad Nemus, sostituiti poi dai Carmelitani fino al 1770. Da sottolineare è il miracolo di inizio Settecento, quando cinque enormi massi “ballerini” precipitarono sulla chiesa, ma restarono impigliati nella volta di una cappella, senza causare gravi danni, rimanendo sospesi per quasi due secoli, fino al 1910. Questi sassi “traballanti” sembrano dare il nome all’eremo che, per esteso, è Santa Caterina del Sasso Ballaro, anche se è più probabile che l’etimologia del nome sia legata al vicino centro abitato di Ballarate. Dal 1970 l’Eremo è proprietà della Provincia di Varese. Dal 1986 al 1996 è stato retto da una comunità domenicana, oggi invece è passato agli oblati benedettini. (tratto dal sito internet Santacaterinadelsasso.com)

Sito Web : www.santacaterinadelsasso.com/

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