Golfo del Tigullio

Partire all’alba, esattamente alle 5:30 del mattino, è un po’ un’impresa, visto che tra il sonno e la fretta, si ha sempre paura di dimenticare qualcosa, ma oggi è un giorno particolare: destinazione Liguria, per immortalare in tutta la loro bellezza i Golfi Paradiso e del Tigullio. Dopo una breve sosta , tra cappuccino e caffè lungo il tragitto che da Varese conduce verso Alessandria e la meta finale, si riparte alla volta di Genova.
Il cielo purtroppo non è dei migliori: nuvoloni grigi accompagnano questo viaggio, fin quasi al Passo del Turchino, nonostante le previsioni meteo abbiano indicato, nel corso della giornata, ampie aperture di sole. Superata la città di Genova, se si vuole realmente ammirare e assaporare suggestivi angoli di mare e la bellezza dei piccoli paesini rivieraschi, è consigliabile proseguire il percorso fino allo svincolo di Nervi, per poi proseguire lungo la strada Statale Aurelia. A differenza della più veloce autostrada, questa strada, costruita originariamente su molti tratti comuni dell’Aurelia antica, permette ai visitatori e locali di poter assaporare e ammirare piccoli scorci di mare e colorati centri urbani unici nel loro genere, tipici della Liguria, luoghi di certo non visibili dalla trafficata autostrada.

Veduta da Sori

Veduta da Sori

Sori

Vista dall’abitato di Sori

Arrivando da Genova, dopo aver attraversato gli abitati di Bogliasco e Pieve Ligure, l’attenzione si concentra su un piccolo centro adiacente al mare: si tratta dell’abitato di Sori, prima tappa di questo reportage fotografico, piccolo centro urbano a soli 20 km da Genova e a pochi passi dal Comune di Recco.
Il borgo locale, adiacente la foce di uno dei tanti torrenti che scendono dagli Appennini in direzione del mar Ligure, è caratterizzato dalla presenza di tante piccole viuzze e popolato da altrettanti piccoli negozietti che ne animano il centro storico; unico neo la presenza di pochi e stretti parcheggi per auto. Costeggiando, parallelamente il letto del rio, si giunge nei pressi di una spiaggia sabbiosa, dove finalmente lo sguardo è libero di perdersi verso l’orizzonte, che dire: una buona composizione fotografica, dove finalmente dar sfogo al proprio estro creativo! Qualche goccia di pioggia inizia a bagnare il fondo sabbioso, con grandi nuvole a far da sfondo a questo panorama. Forse le condizioni per fotografare possono non sembrare le migliori, ma la fotografia è anche sfida e attesa. Finalmente qualche squarcio di blu si apre tra le grigie e cupe nubi, anche se purtroppo le innumerevoli e recenti costruzioni non danno la possibilità di trovare molti scorci utili per buoni scatti. Unica eccezione: la Chiesa di Santa Margherita, costruita nei pressi del mare, che si innalza maestosa verso questo profondo cielo.

Santa Margherita - Sori - Genova

Santa Margherita – Sori – Genova

Ripresa l’Aurelia si prosegue in direzione di Camogli. Da Sori la strada sale verso l’entroterra, attraversando caseggiati dai variopinti colori, tipici della Liguria, fino all’abitato di Recco. Da qui la strada si inerpica per qualche chilometro fin poi a scendere verso Camogli, seconda vera tappa di questo reportage. Parcheggiata l’auto, in prossimità della stazione Ferroviaria, si discende facilmente verso il mare dove, in una caletta riparata, trovano riparo tante canoe colorate.

Barche colorate a Camogli

Barche colorate a Camogli

Ed eccola, dietro l’angolo di una casa, la chiesa di Santa Maria Assunta, il gioiello di Camogli e poco più dietro il Castello della Dragonara nei pressi del porticciolo. Il cielo è un continuo susseguirsi di nuvole e sprazzi di sole, mettendo in risalto i mille variopinti colori delle abitazioni. Le sedie sdraio vuote e gli ombrelloni chiusi hanno il sapore malinconico delle estati che volgono a termine, mentre invece è ancora maggio e l’estate sta per iniziare ( anche se a giudicare dal freddo, non si direbbe proprio…) .
Man mano che si avanza verso il piccolo porticciolo, il sole di questo strano maggio, inizia a far capolino regalando la possibilità di nuovi scatti e di nuove emozioni. Santa Maria Assunta immersa tra le cornici di mare e case, il piccolo porto, con le variopinte barche dei pescatori, e il belvedere del piazzale del castello della Dragonara, sono alcuni degli spunti fotografici che si possono trovare in Camogli. Ogni angolo, ogni terrazza, nei pressi della lunga passeggiata che conduce al porto, sanno offrire nuovi scorci, nuove prospettive di questo piccolo borgo di pescatori.

Scorcio di Camogli

Scorcio di Camogli

Porto di Camogli

Porto di Camogli

Da ricordare che tramite un’efficiente servizio di navigazione è possibile visitare, sempre nei dintorni del Golfo, Punta Chiappa e l’Abbazia di San Fruttuoso, che risulta non accessibile da nessuna arteria stradale, ma soltanto via mare o percorrendo uno scosceso sentiero che scende dal soprastante Monte di Portofino che domina il Golfo Paradiso. Antistante il Chiostro della Chiesa, una bellissima spiaggia incastonata in un mare dalle tonalità verde smeraldo.

San Fruttuoso - Genova

San Fruttuoso – Genova

Lasciata Camogli, dopo aver ripreso nuovamente la Statale Aurelia, si attraversa il lungo promontorio di Portofino, costellato da numerose ville in stile liberty, fino a giungere alla ridente cittadina di Santa Margherita Ligure. A differenza di Camogli, questa località appare come un centro più turistico vista la presenza di numerosi stabilimenti balneari, pur conservando ancora, fortunatamente, un centro storico dal sapore antico. Ed è proprio il centro il luogo più interessante per dei buoni scatti ed in particolar modo il Santuario di Nostra Signora della Rosa, incastonata tra l’antistante piazza e la cornice di una serie di antichi palazzi, senza dimenticare il monumento dedicato al grande Cristoforo Colombo, situato sulla passeggiata lungomare sempre nei pressi del centro. E’ facile intuire, anche solo da queste informazioni, come l’abitato di Santa Margherita abbia potuto svilupparsi ed evolversi grazie alla costruzione di numerosi palazzi dislocati per lo più nell’entroterra, in un centro dalle spiccate doti turistiche, facendo convivere il “vecchio e il nuovo” in unico connubio.

Veduta di Santa Margherita Ligure

Veduta di Santa Margherita Ligure

 Santuario di Nostra Signora della Rosa

Santuario di Nostra Signora della Rosa – Santa Margherita Ligure – Genova

Monumento a Cristoforo Colombo - Santa Margherita Ligure

Monumento a Cristoforo Colombo – Santa Margherita Ligure

Da Santa Margherita Ligure è possibile raggiungere grazie ad un’efficiente servizio di navigazione, l’abitato di Portofino in 20 minuti circa. Nell’immaginario collettivo Portofino è sinonimo soprattutto di yacht e ricchezza ostentata, ma appena scesi al piccolo porto ci si rende conto che in realtà è principalmente un bellissimo e pittoresco borgo di mare, incastonato in uno dei più bei golfi del Mar Ligure. E’ una piccola cittadina che conta non più di 500 residenti, arrampicata in mezzo alla sua unica baia. Una specie di anfiteatro naturale che è diventato leggenda, come la sua Piazzetta famosa in tutto il Mondo. Portofino è diventata famosa negli anni ’60, quando i ricchi e celebri personaggi della “Dolce Vita“ incominciarono a frequentarla per i suoi tramonti, party esclusivi e viste mozzafiato. Oltre alla celebre Piazzetta, numerosi sono gli scorci fotografici, tra cui doveroso ricordare: il Castello Brown, la Chiesa di San Giorgio, da cui si domina l’intera baia, e il Faro.

Golfo di Portofino

Golfo di Portofino

San Giorgio - Portofino

San Giorgio – Portofino

Castello Brown

Castello Brown – Portofino

Piazzetta di Portofino

Piazzetta di Portofino

Il tempo a disposizione non e’ moltissimo e ripresa l’Aurelia, si viaggia in direzione di Lavagna. La meteo purtroppo è peggiorata notevolmente, frequenti e intermittenti scrosci d’acqua si alternano a dei piccoli sprazzi di sole. I raggi di sole che riescono a infilarsi qua e la tra le nubi, donano degli stupendi giochi di luce sul mare in direzione di Portofino, ma purtroppo sia per la pioggia, sia per la pericolosità della strada, non ci sono posti dove poter dar sfogo a foto di questo spettacolo. Si arriva così a Chiavari e infine a Lavagna, dove nettamente il classico borgo ligure ha lasciato spazio a enormi palazzi con hotel costruiti adiacenti alla ferrovia. Al di la di essa una lunga spiaggia e in lontananza, verso Sud, il promontorio di Sestri Levante. Una città più industriale, cosi come buona parte di questa costa, molto differente dai pittoreschi centri della parte Ovest del Golfo. L’entroterra di Lavagna, pero’, permette di riassaggiare quell’atmosfera già prima descritta, e in particolar modo, sfruttando qualche apertura del cielo, è possibile ritrarre la bellissima piazza e la Basilica di Santo Stefano con la sua bella collegiata.

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Basilica di Santo Stefano a Lavagna

Basilica di Santo Stefano a Lavagna

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